SPECIALE BERTONE - La Fiom: Coinvolgere il Governo
Oltre
200
lavoratori della
Bertone
hanno
partecipato stamattina, venerdì
24 ottobre,
al presidio
in
piazza
Castello durante
il Consiglio
provinciale aperto,
accompagnati dallo striscione «Tutti insieme»,
manifestando in questo modo la disperazione
di
chi da anni è costretto a vivere
con
seicento
euro al mese di
cassa integrazione. Alla seduta hanno partecipato, oltre al
presidente della Provincia Antonio Saitta, anche i commissari
straordinari Stefano Ambrosini e Giuseppe Perlo, gli assessori
regionali Andrea Bairati e Angela Migliasso, i rappresentanti del
Comune di Grugalisco, del patto territoriale zona ovest, le
organizzazioni sindacali territoriali, le Rsu e una trentina di
lavoratori che hanno assistito al dibattito.
Nel
corso del Consiglio, il
commissario Stefano Ambrosini ha
ribadito la richiesta,
inoltrata presso il tribunale, di estendere
l'amministrazione
straordinaria anche
alla holding
che
controlla la carrozzeria; questo consentirebbe, ha spiegato, di
ottenere una proroga
degli
ammortizzatori
sociali per
aver il tempo di continuare
le
trattative
con
i gruppi che hanno manifestato interesse. Il commissario Giuseppe
Perlo ha poi aggiunto che alcuni gruppi, in particolare i cinesi e i
russi, hanno fatto offerte
che
possono trasformarsi
in
proposte
di acquisto.
Venerdì
14 novembre,
in occasione della prossima udienza, si terrà un presidio
dei
dipendenti
Bertone davanti
al tribunale.
Giorgio
Airaudo
e Lino
La Mendola,
della Fiom-Cgil,
dichiara: «Va trovata una soluzione industriale e quindi
occupazionale per tutti i dipendenti della Bertone, questa
vicenda non può finire con un fallimento o soluzioni
pasticciate.
Ciò
che si perde oggi, non si recupera domani:
per questo vanno costruite tutte le condizioni, compreso il
coinvolgimento del governo, per trovare una via di uscita e il
sindacato metterà in campo tutte le iniziative utili per
salvare il patrimonio industriale della Bertone e i suoi mille
lavoratori».
Ufficio Stampa Fiom, 24 ottobre 2008
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