08.09.2009

CNH - Chiesta la cassa straordinaria per 12 mesi

La Fiom-Cgil rende noto che si è svolto oggi un incontro tra la direzione aziendale della Cnh e le organizzazioni sindacali riguardo allo stabilimento di San Mauro, che occupa oltre 700 dipendenti. L'azienda ha annunciato che con la fine del blocco attuale di cassa integrazione, che scade il 10 ottobre, saranno finite le 52 settimane di cassa integrazione ordinaria a disposizione dell'azienda. Per questo, la direzione ha annunciato che nelle prossime settimane aprirà le procedure per la cassa integrazione straordinaria per tutti i dipendenti per 12 mesi.

Nel corso dell'incontro, l'azienda ha anche fatto il punto sulla situazione produttiva e di mercato. Nell'anno in corso, a San Mauro, sono state prodotte 170 macchine movimento terra, circa 1 al giorno, contro le 2.000 del 2008. Parallelamente, il mercato europeo delle macchine movimento terra è crollato dalle 230.000 macchine del 2008 alle 70.000 (stimate) per tutto il 2009 e che le stime per il 2010 parlano di 100.000 vetture e che se ci sarà una ripresa si vedrà verso la fine del prossimo anno. Inoltre, l'azienda ha confermato la volontà di chiudere lo stabilimento di Imola, per il quale è previsto domani un tavolo al ministero, ottenuto grazie anche al presidio tenuto dai lavoratori per oltre due mesi.

Giorgio Airaudo, segretario provinciale Fiom, dichiara: «Siamo alla prima grande azienda torinese, del gruppo Fiat, che finisce la cassa integrazione ordinaria e chiede la straordinaria. Questo dimostra in modo concreto che l'economia non sta ripartendo, che non ci sono effetti positivi nella nostra area, e ancora una volta il conto più alto lo pagano i lavoratori, che arrivano alla cassa integrazione straordinaria senza prospettive per il futuro. Di questo, ha grandi responsabilità il gruppo Fiat che non prende impegni e non chiarisce le proprie prospettive industriali nel nostro paese e nel nostro territorio».

Cnh

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