SPECIALE BERTONE - Assemblea operai sotto casa di Lili
stamattina,
mercoledì
15,
seicento
operai della
Bertone
hanno
effettuato un'assemblea
davanti
alla casa
della
proprietaria
della
carrozzeria Lili
Bertone,
in corso Peschiera. La richiesta dei dipendenti è stata quella
di mettere
a
disposizione
dei
commissari
il
terreno
e
i marchi
della
carrozzeria per verificare
la
concretezza
dei
possibili
compratori.
Durante
l'assemblea, sono intervenuti diversi
lavoratori denunciando la
pesantissima situazione
che
sono costretti a vivere dopo cinque
anni di cassa integrazione,
con stipendi che spesso raggiungono a mala pena i 600
euro al mese.
I
delegati hanno sottolineato come «La
signora Lili
Bertone continua
a dire
di
essere dalla parte
di noi operai:
ma se lo fosse davvero non
si comporterebbe in questo modo.
Non vogliamo essere comprati da un curatore fallimentare».
Giorgio
Airaudo,
segretario provinciale della Fiom-Cgil, concludendo l'assemblea, ha
detto: «Il sindacato non lascerà soli i lavoratori della
Bertone. Quei
muri così
importanti per la proprietà non verranno neanche abbandonati
da noi e ci
rimarremo attaccati un minuto più degli altri.
Sappiamo che ci sono delle dichiarazioni
di intenti di
possibili
compratori,
ma le dichiarazioni da sole non
danno posti di lavoro. Siamo
pronti a discutere
con chiunque,
anche
con
la signora
Bertone,
abbia
un piano industriale fatto di soldi veri,
di prodotti
vendibili e
di occupazione
certa per
tutti i dipendenti».
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