ASSEMBLEA - Pubblici e privati uniti contro la crisi
Giorgio
Airaudo,
segretario regionale Fiom-Cgil, ha dichiarato: «Da due anni
stiamo subendo un'offensiva in cui il
lavoro pubblico è sotto attacco per colpire i diritti di tutti
i
lavoratori. La riforma del modello contrattuale, che non si vuole far
votare ai lavoratori, programma l'impoverimento di tutti: per la
prima volta, con la contrattazione aziendale si può peggiorare
il contratto nazionale. Per questo Fiom e Funzione Pubblica, due
delle categorie più esposte, hanno deciso
di reagire:
per unire
ciò che il
governo
vuole
dividere.
Ora la parola deve passare ai lavoratori, anche attraverso il
referendum: non si può sempre fuggire dalle proprie
responsabilità».
Salvatore
Chiaromonte,
segretario regionale Fp-Cgil, ha dichiarato: «La gogna
mediatica sul lavoro pubblico è in realtà un taglio dei
servizi. Dobbiamo combattere
questa politica di divisione fra pubblici e privati e
bisogna recuperare
la
solidarietà
tra
lavoratori».
Per
la manifestazione
del
13
febbraio,
a Roma, sono stati già organizzati da Torino due
treni speciali,
e dovrebbero aggiungersi altri pullman. Intanto, per preparare
l'iniziativa, in questi giorni si
stanno svolgendo le
assemblee
nei
luoghi di lavoro, con scambi
di delegati:
lavoratori pubblici stanno andando a parlare nelle fabbriche, e
viceversa. Inoltre le donne
della
Fp
e
della Fiom
hanno
organizzato un volantinaggio
congiunto davanti
ai cancelli di Mirafiori
e
davanti all'ospedale
Sant'Anna per
dire no
ai
tagli su sanità, scuola, ricerca, welfare.
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