25.07.2012
TUBILFLEX CONFERMA I LICENZIAMENTI
Mercoledì 25 luglio, si è svolto
un incontro in Regione per discutere la situazione della Tubiflex
di Orbassano, azienda che produce tubi e occupa circa 170 addetti, che
nelle scorse settimane aveva chiesto la mobilità per 25
addetti.
Nel corso dell'incontro l'azienda
ha detto di non avere le condizioni per accedere alla cassa integrazione
straordinaria per crisi e ha quindi chiesto alla Regione di poter attivare una cassa in deroga fino a fine
dicembre, al termine della quale verrebbero comunque confermate
i licenziamenti. Questa proposta è stata rifiutata dalla
Fiom-Cgil, che riproposto il ricorso ai contratti di solidarietà, che
eviterebbero i licenziamenti. L'azienda dovrà poi presentare a una commissione una
relazione in cui si motiva la richiesta di licenziamenti.
Le parti si incontreranno di nuovo giovedì 2 agosto, alle ore 15,30.
Mario Bertolo, della Fiom-Cgil, dichiara: «L'azienda deve cambiare radicalmente il proprio comportamento perché ci sono le condizioni per utilizzare ammortizzatori sociali che evitino i licenziamenti: è possibili ricorrere ai contratti di solidarietà visto che i 25 lavoratori che l'azienda vuol mettere in mobilità svolgono le stesse mansioni dell'80% dei dipendenti».
Le parti si incontreranno di nuovo giovedì 2 agosto, alle ore 15,30.
Mario Bertolo, della Fiom-Cgil, dichiara: «L'azienda deve cambiare radicalmente il proprio comportamento perché ci sono le condizioni per utilizzare ammortizzatori sociali che evitino i licenziamenti: è possibili ricorrere ai contratti di solidarietà visto che i 25 lavoratori che l'azienda vuol mettere in mobilità svolgono le stesse mansioni dell'80% dei dipendenti».
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