DE TOMASO, DE MARTINO: ”SERVE UN TAVOLO AL MINISTERO”
Giovedì
10 luglio,
nella sede dell'assessorato al Lavoro di via
Magenta,
si è svolto un incontro
sulla
situazione della De
Tomaso di
Grugliasco, a cui erano presenti l'assessore
al
Lavoro
della
Regione Piemonte Gianna
Pentenero,
l'assessore
alle Attività
produttive della
Regione Piemonte Giuseppina
De Santis,
il curatore
fallimentare,
le organizzazioni
sindacali e
i delegati
dei
lavoratori. L'incontro è stato organizzato in vista della scadenza
della cassa
integrazione in
deroga
il
4
settembre,
con il conseguente rischio
che
i 950
dipendenti siano
licenziati
a
partire da quella data.
Nel
corso dell'incontro, gli assessori hanno dichiarato di essersi
impegnati a far sì che il decreto
per la cassa
integrazione in
deroga
che
scade il 4 settembre sia firmato
dai
due
ministeri:
dopo la firma del ministero del Lavoro manca infatti ancora quella
del ministero dell'Economia. Quest'ultima firma è però necessaria
affinché sia erogata l'indennità di cassa, che i lavoratori non
percepiscono da tre mesi.
Gli
assessori hanno inoltre comunicato che premeranno sul ministero per
acquisire
un'ulteriore
proroga della
cassa:
tale proroga è però di difficile realizzazione perché non
esisterebbero allo stato attuale le condizioni per accedervi.
Condizioni che sono inficiate dal perdurare del contenzioso sui
marchi, oggetto di contese legali e di speculazioni: l'eventuale
offerente non sarebbe quindi nelle condizioni di poterlo utilizzare.
Vittorio
De Martino,
segretario regionale della Fiom-Cgil, e Federico
Bellono,
segretario provinciale della Fiom-Cgil, dichiarano:
«La questione del rinnovo della cassa non può essere solo
affrontata dal punto di vista tecnico-giuridico ma deve essere
valutata in primo luogo sotto il profilo dell'impatto sociale, perché
in ballo ci sono 950 posti di lavoro tra la Toscana e il Piemonte.
Per questa ragione abbiamo chiesto la convocazione urgente di un
tavolo nazionale al ministero del Lavoro in cui tutti i soggetti
politici e istituzionali, oltre che il curatore fallimentare,
affrontino il problema da un punto di vista politico per evitare i
licenziamenti di massa. A questo tavolo la Regione Piemonte dovrà
essere presente con i suoi massimi rappresentanti politici perché la
discussione è legata anche alla ridefinizione dei criteri
sull'erogazione a livello nazionale della cassa in deroga, sui cui è
aperta una discussione fra Regioni e Governo».
Notizie correlate
- INCONTRO DE TOMASO IN PREFETTURA
- INCONTRO DE TOMASO
- ALTRI 4 MESI DI CASSA PER LA DE TOMASO
- INCONTRO IN REGIONE PER LA DE TOMASO
- DE TOMASO: ALTRI SEI MESI DI CASSA
- ENGINEERING, SALTA L’ACCORDO
- AGRATI, CONFERMATI 82 LICENZIAMENTI
- EVITATI I I LICENZIAMENTI ALLA BELTRAME
- PROROGA DELLA CASSA ALLE PRESSE DI MIRAFIORI
- LA CORTE COSTITUZIONALE ACCOGLIE IL RICORSO FIOM