03.07.2012
TUBLIFLEX: SCIOPERO CONTRO I LICENZIAMENTI
Oggi,
martedì 3 luglio, i lavoratori della Tubiflex
di Orbassano, azienda che produce tubi e occupa circa 170 addetti, sono scesi in sciopero
e hanno tenuto un presidio davanti
ai cancelli dell'azienda. L'adesione
all'iniziativa è stata del 100%.
Con questa agitazione i lavoratori hanno voluto dimostrare la loro contrarietà alla decisione dell'azienda di richiedere la procedura di mobilità per 25 addetti, quando fino ad ora erano state utilizzate unicamente la cassa integrazione ordinaria e quella in deroga.
Mario Bertolo, della Fiom-Cgil, dichiara: «I licenziamenti sono inaccettabili, soprattutto perché si può fronteggiare questa situazione ricorrendo ad ammortizzatori sociali quali i contratti di solidarietà o la cassa integrazione straordinaria. Con questa iniziativa i lavoratori hanno voluto mandare un segnale forte, perché si trovi un accordo condiviso che eviti soluzioni traumatiche».
Con questa agitazione i lavoratori hanno voluto dimostrare la loro contrarietà alla decisione dell'azienda di richiedere la procedura di mobilità per 25 addetti, quando fino ad ora erano state utilizzate unicamente la cassa integrazione ordinaria e quella in deroga.
Mario Bertolo, della Fiom-Cgil, dichiara: «I licenziamenti sono inaccettabili, soprattutto perché si può fronteggiare questa situazione ricorrendo ad ammortizzatori sociali quali i contratti di solidarietà o la cassa integrazione straordinaria. Con questa iniziativa i lavoratori hanno voluto mandare un segnale forte, perché si trovi un accordo condiviso che eviti soluzioni traumatiche».
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