FIAT - Raddoppia la cassa a Mirafiori e Iveco Stura
Giorgio Airaudo, segretario provinciale
della Fiom, dichiara: «L'aggravarsi della crisi, che va oltre
le previsioni della stessa Fiat, dimostra che non è ancora
visibile un punto di ripartenza. L'estensione della cassa
integrazione dall'auto ai veicoli industriali e da questo alle
macchine movimento terra della Cnh dice che la crisi è più
estesa rispetto al 2002 e oltre agli effetti negli stabilimenti Fiat
vi è un effetto moltiplicatore sull'indotto dell'area
torinese.
La scelta di Fim-Fiom-Uilm di
promuovere in questo quadro la vertenza integrativa è
importante perché segnala che non possiamo non occuparci del
salario dei lavoratori. Salario che era già basso e
insufficiente durante la ripresa del gruppo e che oggi scende con la
cassa integrazione sotto i mille euro. Gli aumenti salariali sono
irrinunciabili e per questo apriamo il contratto integrativo».
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