03.08.2012

CONCLUSA LA PROCEDURA: 25 LICENZIAMENTI ALLA TUBIFLEX

Giovedì 2 agosto, presso la Regione Piemonte, si è conclusa senza accordo la procedura per il licenziamento di 25 lavoratori avviata dalla Tubiflex di Orbassano, azienda metalmeccanica con 170 dipendenti che produce raccorderia idraulica per impieghi industriali.

La Fiom-Cgil non ha firmato il verbale di fine procedura, sottoscritto solo dalla Fim-Cisl, che pure non ha rappresentanza in azienda.

La Fiom-Cgil, ritenendo immotivati i licenziamenti, ha proposto l’utilizzo di strumenti quali la cassa integrazione e i contratti di solidarietà per fronteggiare le difficoltà. L’azienda ha mantenuto le iniziali intenzioni di procedere con i licenziamenti.

Contro i licenziamenti lavoratori continuano, nonostante le intimidazioni, il presidio dello stabilimento di strada Torino 25 (Orbassano), iniziato una settimana fa, pur quotidianamente identificati e fotografati dai Carabinieri della locale stazione con uno zelo degno di ben altre situazioni.

Vittorio De Martino, della segretaria provinciale Fiom-Cgil, dichiara: «L’azienda, con il sostegno dell’Amma, vuole sperimentare per prima le sciagurate modifiche all’articolo 18 introdotte dal ministro Fornero e dal Parlamento, procedendo unilateralmente con licenziamenti ingiustificati. La Fiom-Cgil è al fianco dei lavoratori Tubiflex in lotta e attiverà ogni iniziativa utile ad impedire i licenziamenti».

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  • Operai della Tubiflex in presidio Operai della Tubiflex in presidio