26.09.2008

UDIENZA THYSSEN - Le richieste di parte civile

E' ripreso questa mattina a Torino, con la discussione sull'ammissione delle parti civili, il processo per il rogo alla Thyssenkrupp che costo' la vita a sette operai. Il gup Francesco Gianfrotta si pronuncera' la prossima settimana, con ogni probabilita' mercoledi' o giovedi' e comunque prima della prossima udienza che si terra' il 6 ottobre. Ma gia' si profila il via libera alla costituzione di parte civile per circa la meta' dei lavoratori che ne hanno fatto richiesta, cento in tutto. Questa mattina infatti, il collegio di difesa dell'azienda si e' opposto soltanto alla richiesta degli operai che hanno firmato, gli ultimi lo scorso 15 settembre, il verbale di conciliazione con la Thyssenkrupp dopo le loro dimissioni. Si tratta di 53 operai. Per gli altri 47, affermano gli avvocati Sergio Bonetto e Elena Poli che li assistono, la costituzione e' ormai acquisita. ''Si tratta di una grande vittoria -, commenta Bonetto perche' e' la prima volta che un'azienda fa un passo del genere''. ''E' un principio importante - aggiunge l'avvocato Poli - che stabilisce che l'esposizione al pericolo non e' provata soltanto dal danno diretto e che puo' aprire la strada ad altre partecipazioni. Nel caso del processo del petrolchimico di Marghera ad esempio, potevano chiedere il risarcimento anche gli operai che non si sono ammalati''. Oltre agli operai hanno chiesto di entrare nel processo anche il Codacons, Medicina Democratica, gli enti locali e i sindacati. La Thyssenkrupp sarebbe orientata, anche se ufficialmente lo comunichera' entro la conclusione dell'udienza preliminare, ad affrontare il rito ordinario e quindi a porte aperte di fronte alla corte d'Assise. ''E' una buona cosa - commenta Giorgio Airaudo, segretario cittadino della Fiom - il dibattito pubblico puo' soltanto giovare alla cultura d'impresa e della sicurezza sui luoghi di lavoro''. Questa mattina , nella maxi aula della corte d'Assise dove si stanno svolgendo a porte chiuse le udienze preliminari, erano presenti i familiari delle vittime che hanno indossato una maglietta bianca con l'immagine dei loro cari scomparsi nel tragico incendio del 6 dicembre.

Thyssen

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