28.02.2013
APPELLO THYSSENKRUPP. BELLONO: ”PASSI INDIETRO”
Questa mattina la Corte d'assise d'appello del tribunale di Torino, nella sentenza d'appello del processo per il rogo alla Thyssekrupp, ha deciso che non fu omicidio volontario con dolo eventuale ma, riformando la sentenza di primo grado, ha condannato l'ex amministratore delegato della multinazionale dell'acciaio Harald Espenhahan a dieci anni per omicidio colposo, in seguito alla morte dei sette operai che lavoravano alla linea 5 nella notte del 6
dicembre 2007.
Federico
Bellono,
segretario provinciale della Fiom-Cgil, presente alla lettura della
sentenza,
dichiara:
«È difficile essere soddisfatti per questa sentenza in cui non è
più stato riconosciuto l'omicidio volontario con dolo eventuale, la
novità più significativa della sentenza di primo grado, la quale
aveva sancito il principio della responsabilità consapevole delle
aziende rispetto alle politiche di sicurezza e alla tutela della vita
dei lavoratori. Questo principio in appello è stato purtroppo
depotenziato, nonostante a sei anni dalla tragedia della Thyssenkrupp
le morti bianche sui luoghi di lavoro continuino come prima».
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