16.07.2010

SETTIMO GIORNO DI SCIOPERI IN FIAT

Anche questa mattina, venerdì 16 luglio, sono proseguiti, per il settimo giorno consecutivo, gli scioperi dei lavoratori del gruppo Fiat sul premio di risultato, che la Fiat ha deciso di non pagare.

A Mirafiori hanno scioperato, per due ore, i lavoratori delle Meccaniche e delle Carrozzerie, con adesione del 70%: 1.000 lavoratori sono andati in corteo fino in piazza Cattaneo, con presidio davanti al Motor Village.

Si sono fermati anche i lavoratori della Itca di Gurgliasco, della Marelli Sistemi di sospensione di Rivalta, della Teksid di Carmagnola, e della Fiat Ricambi di None e di Volvera.

Giorgio Airaudo, segretario regionale Fiom-Cgil, e Federico Bellono, segretario provinciale Fiom-Cgil, dichiarano: «Da ormai una settimana, le lavoratrici e i lavoratori del gruppo Fiat, di Mirafiori, dell'Iveco, della Magneti Marelli, della Teksid, della Itca, della New Holland, della Fenice stanno scioperando per ottenere quello che è già loro, cioè il saldo del premio di risultato: nonostante la cassa integrazione, che già defalca pesantemente i redditi, sono oltre 10 le ore di sciopero che hanno accumulato. È necessario che il sindacato raccolta questa generosità dei lavoratori e che si mobiliti per un'iniziativa, unitaria, a Torino già la prossima settimana per riaprire il tavolo di trattativa sul premio. La Fiat non può lasciare soli i lavoratori nella crisi e non può risolvere i problemi licenziando i lavoratori».

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