SETTIMO GIORNO DI SCIOPERI IN FIAT
Anche questa
mattina,
venerdì
16 luglio,
sono proseguiti, per il settimo
giorno consecutivo,
gli scioperi
dei
lavoratori
del
gruppo Fiat
sul premio di risultato,
che la Fiat
ha deciso di non pagare.
A
Mirafiori
hanno
scioperato, per due ore, i lavoratori delle Meccaniche
e
delle Carrozzerie,
con adesione
del 70%:
1.000
lavoratori sono
andati in corteo
fino
in piazza Cattaneo, con presidio
davanti al Motor Village.
Si
sono fermati anche i lavoratori della Itca
di
Gurgliasco,
della Marelli
Sistemi di sospensione di
Rivalta,
della Teksid
di
Carmagnola,
e della Fiat
Ricambi di
None
e
di Volvera.
Giorgio
Airaudo,
segretario regionale Fiom-Cgil, e Federico Bellono, segretario
provinciale Fiom-Cgil, dichiarano: «Da
ormai una settimana, le lavoratrici e i lavoratori del gruppo Fiat,
di Mirafiori, dell'Iveco, della Magneti Marelli, della Teksid, della
Itca, della New Holland, della Fenice stanno scioperando per ottenere
quello che è già loro, cioè il saldo del premio di risultato:
nonostante la cassa integrazione, che già defalca pesantemente i
redditi, sono oltre 10 le ore di sciopero che hanno accumulato. È
necessario che il sindacato raccolta questa generosità dei
lavoratori e che si mobiliti per un'iniziativa, unitaria, a Torino
già la prossima settimana per riaprire il tavolo di trattativa sul
premio. La Fiat non può lasciare soli i lavoratori nella crisi e non
può risolvere i problemi licenziando i lavoratori».
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