08.09.2008
Riprende la produzione a Mirafiori
Riprende regolarmente oggi l’attività produttiva nello stabilimento
Fiat di Mirafiori. Ad eccezione dei mille operai addetti alla linea
della nuova Alfa Mito, tornati in fabbrica già il 25 agosto dopo tre
settimane di ferie, per gli altri 3.000 dipendenti, alla pausa estiva
ha fatto seguito infatti una settimana di cassa integrazione. E già
altra cassa è stata preannunciata dall’azienda per i prossimi mesi.
«È una ripresa difficile - afferma Vittorio De Martino della Fiom di Mirafiori - perchè scontiamo gli effetti della crisi del mercato auto e, a breve, ci sarà la comunicazione del periodo di cassa integrazione di ottobre. Per questo nell’ambito della vertenza sul contratto integrativo Fiat, che si aprirà entro ottobre, bisognerà discutere il piano industriale».
Proprio il rinnovo dell’integrativo è al primo posto nell’agenda sindacale. La Fim riunirà già oggi il coordinamento delle Rsu di tutto il gruppo Fiat per iniziare la discussione, entro settembre, analoghe riunioni sono previste da parte delle altre organizzazioni entro settembre in vista della messa a punto della piattaforma con le rivendicazioni.
«Vogliamo dare un segnale - dice Claudio Chiarle, segretario generale della Fim di Torino - che bisogna stringere i tempi perchè la preoccupazione è che la crisi si aggravi. Bisogna preparare in fretta la piattaforma e portare a casa dei risultati». «I nostri timori - aggiunge Maurizio Peverati, segretario generale della Uilm piemontese - sono legati alla crisi del mercato auto, ma anche alla politica del governo che non dà stabilità sul piano economico e frena quindi i consumi».
«È una ripresa difficile - afferma Vittorio De Martino della Fiom di Mirafiori - perchè scontiamo gli effetti della crisi del mercato auto e, a breve, ci sarà la comunicazione del periodo di cassa integrazione di ottobre. Per questo nell’ambito della vertenza sul contratto integrativo Fiat, che si aprirà entro ottobre, bisognerà discutere il piano industriale».
Proprio il rinnovo dell’integrativo è al primo posto nell’agenda sindacale. La Fim riunirà già oggi il coordinamento delle Rsu di tutto il gruppo Fiat per iniziare la discussione, entro settembre, analoghe riunioni sono previste da parte delle altre organizzazioni entro settembre in vista della messa a punto della piattaforma con le rivendicazioni.
«Vogliamo dare un segnale - dice Claudio Chiarle, segretario generale della Fim di Torino - che bisogna stringere i tempi perchè la preoccupazione è che la crisi si aggravi. Bisogna preparare in fretta la piattaforma e portare a casa dei risultati». «I nostri timori - aggiunge Maurizio Peverati, segretario generale della Uilm piemontese - sono legati alla crisi del mercato auto, ma anche alla politica del governo che non dà stabilità sul piano economico e frena quindi i consumi».
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