Costruiamo insieme la Piattaforma
Fim e Uilm hanno respinto la proposta della Fiom-Cgil di concludere il ciclo
negoziale con il rinnovo unitario del biennio economico e di sottoporre la Piattaforma e
l’eventuale accordo alla consultazione ed al voto referendario dei lavoratori.
Hanno avviato, invece, il percorso per la presentazione di una piattaforma separata
per il rinnovo integrale del Contratto nazionale, quindi, anche della parte normativa e
sottoporranno tale Piattaforma al voto degli Iscritti di Fim e Uilm.
Ma quanto possono richiedere Fim e Uilm, nel rispetto dell’Accordo separato sulla struttura contrattuale, firmato da Cisl, Uil e Ugl???
L’accordo separato prevede, inoltre, che il valore punto, con cui si definisce la quantità
dell’aumento contrattuale, non si debba più calcolare sulla media della retribuzione globale
della categoria, ma sui minimi contrattuali più gli scatti d’anzianità.
Ciò vuole dire che dai 18,82 € si scende a 16,46 € per punto …
L’accordo separato consentirebbe, nel rinnovo del ccnl per i prossimi tre anni, una richiesta salariale pari a: 16,46 x (1,8+2,2+1,9) = 97,14 €/mese al 5° liv. per il triennio 2010/2012 (83,78€, per il 3° livello), il che equivarrebbe, se rapportato ad un Biennio, ad un aumento pari a 64,76 € al 5° livello (55,86 € per il 3° livello).
Per chiedere di più, come fanno intendere in alcune dichiarazioni riportate dai giornali, devono negare i contenuti dell’Accordo che hanno da poco sottoscritto.
L’ultimo rinnovo contrattuale (vigenza pari a 2 anni e 6 mesi), si è concluso con un
aumento di 127 € al 5° livello (109,54€ al 3°) a cui vanno aggiunti altri 130 € l’anno per i
lavoratori che non svolgono contrattazione aziendale. Difficile, per coerenza, chiedere
meno dell’ultimo rinnovo.
La Segreteria della Fiom ha deciso di avviare le procedure per il rinnovo del biennio
economico ed ha convocato la Direzione per lunedì 22 giugno, in previsione dell’Assemblea
nazionale dei delegati che si svolgerà il 30 giugno e di sottoporre l’ipotesi di
Piattaforma, come l’eventuale accordo, al giudizio ed al voto referendario di
tutti i lavoratori.
FIOM CGIL TORINO
Notizie correlate
- NO ALLE DEROGHE AL CONTRATTO NAZIONALE
- PROSEGUONO E SI ALLARGANO GLI SCIOPERI
- PRIMI SCIOPERI NEL TORINESE CONTRO L’ACCORDO SEPARATO
- No all’accordo separato
- UN ACCORDO SEPARATO ILLEGITTIMO!
- Fim Uilm e Federmeccanica firmano l’accordo separato
- Il 96% dei votanti boccia un accordo sbagliato
- LA AGRATI CHIUDERA’
- TEKFOR: MOBILITÀ INCENTIVATA AL POSTO DEI LICENZIAMENTI
- EVITATI I I LICENZIAMENTI ALLA BELTRAME