Chiude la Axon di Rondissone: mobilità per 65 lavoratori
I
lavoratori della Axon
di
Rondissone
hanno
effettuato oggi uno sciopero
con
corteo
per
prostestare contro la decisione dell'azienda di cessare
l'attività entro
il 31
dicemrbe e
di aprire la procedura di mobilità
per tutti i dipendenti.
La delegazione dei lavoratori è arrivata fino
davanti al Comune ed è stata ricevuta dal sindaco che ha
offerto la massima solidarietà.
La
Axon,
che ha 65
dipendenti e
produce macchinette
per
il caffé
a cialde per
la Lavazza,
fa parte del gruppo Necta
di Bergamo,
che occupa oltre 1.200 dipendenti. La decisione di chiudere lo
stabilimento di Rondissone è stata motivata con la scarsa
produttività e con un calo degli ordini. Ma la Axon, fino al
2003, era di proprietà della Lavazza stessa e da allora i
livelli produttivi sono sempre rimasti gli stessi.
Lino
Malerba della
Fiom-Cgil dichiara: «Chiediamo che si fermi immediatamente la
procedura di mobilità e che si apra una trattativa. Se c'è
un problema di produttività siamo pronti a discutere con
l'azienda un piano ristrutturazione ma non si può accettare la
chiusura».
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