BERCO, PER LE ISTITUZIONI IL PIANO E’ IRRICEVIBILE
La
Berco, nelle scorse settimane, aveva infatti presentato un piano
nazionale di ristrutturazione che contava oltre 600
licenziamenti sui
circa 2600 dipendenti e la chiusura
dello
stabilimento
di
Busano,
che conta
84 addetti.
Il
piano
è
stato giudicato inaccettabile
e
dunque irricevibile
da
tutti
gli
interlocutori
istituzionali e
sindacali
ed
è stato chiesto alla proprietà di formularne uno nuovo che non
contempli chiusure e licenziamenti e che punti a un vero rilancio del
gruppo.
Le
parti
si
ritroveranno
mercoledì 17,
con anche il ministero del Lavoro, per individuare strumenti di
welfare alternativi ai licenziamenti e alla cessata attività.
Fabrizio
Bellino,
responsabile della Fiom-Cgil di Ivrea, dichiara:
«È importante che le istituzioni abbiano condiviso e sostenuto le
nostre richieste sindacali: è un primo passo per convincere la
proprietà a rivedere il piano e a evitare i licenziamenti. Adesso è
anche necessario recuperare le istituzioni locali piemontesi affinché
siano presenti all'incontro del prossimo mercoledì».
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