12.07.2010
TERZO GIORNO DI SCIOPERI IN FIAT SUL PREMIO
Lunedì 12 luglio sono continuate per il terzo giorno consecutivo le agitazioni dei lavoratori del gruppo Fiat per il premio di risultato. Questa mattina, a Mirafiori, si sono fermati per due ore i lavoratori delle Meccaniche, con corteo su corso Orbassano; si sono anche fermati per due ore i lavoratori della Itca di Grugliasco, e per un'ora i lavoratori del Comau di Grugliasco, con corteo lungo corso Allamano.
Le agitazioni sono motivate dalla forte preoccupazione per quanto riguarda il pagamento del saldo del premio di risultato: il premio di risultato prevede infatti una parte fissa (che viene pagata mensilmente) più un conguaglio annuale che viene corrisposto a luglio. Già lo scorso anno il conguaglio era stato ridotto da 1.300 a 600 euro, con un accordo separato non votato dalla Fiom. I lavoratori temono quindi che venga ulteriormente decurtato.
Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil, dichiara: «Con quelle di oggi, le agitazioni dei lavoratori del gruppo Fiat sono arrivate al terzo giorno consecutivo e si sono allargate a settori fino ad ora non coinvolti. Un primo risultato è già stato raggiunto, con la convocazione mercoledì a Roma da parte di Fiat di tutti i sindacati per discutere del premio. Il nostro auspicio è che Fiat tenga conto delle aspettative e del malessere espressi dai lavoratori e che sul premio dia risposte adeguate».
Le agitazioni sono motivate dalla forte preoccupazione per quanto riguarda il pagamento del saldo del premio di risultato: il premio di risultato prevede infatti una parte fissa (che viene pagata mensilmente) più un conguaglio annuale che viene corrisposto a luglio. Già lo scorso anno il conguaglio era stato ridotto da 1.300 a 600 euro, con un accordo separato non votato dalla Fiom. I lavoratori temono quindi che venga ulteriormente decurtato.
Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil, dichiara: «Con quelle di oggi, le agitazioni dei lavoratori del gruppo Fiat sono arrivate al terzo giorno consecutivo e si sono allargate a settori fino ad ora non coinvolti. Un primo risultato è già stato raggiunto, con la convocazione mercoledì a Roma da parte di Fiat di tutti i sindacati per discutere del premio. Il nostro auspicio è che Fiat tenga conto delle aspettative e del malessere espressi dai lavoratori e che sul premio dia risposte adeguate».
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