30.01.2009
RINALDINI - ”Vincoli sociali sugli aiuti all’auto”
La Fiom-Cgil rende noto che oggi, venerdì 30 gennaio, si è
svolta, al teatro Concordia di Venaria, l'assemblea con oltre 800
delegati della Funzione Pubblica e dei metalmeccanici della Cgil. Sul
palco sono intervenuti rappresentanti di entrambe le categorie.
Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom che ha concluso l'assemblea, ha dichiarato: «È in atto uno scaricabarile tra Governo e Fiat sulla pelle dei lavoratori, le minacce di chiudere gli stabilimenti non servono. Sono invece necessarie risorse pubbliche vere, come quelle messe in campo da Francia e Germania, che vincolino Fiat al mantenimento dell'occupazione e degli stabilimenti in Italia. La Fiat deve presentare un piano industriale perché un prodotto come l'auto non si inventa in un paio di mesi e questa è un'ulteriore ragione per aprire un tavolo di confronto tra l'azienda, le parti sociali ed il governo».
Riguardo allo sciopero generale della categorie Fp e Fiom del 13 febbraio Rinaldini ha aggiunto: «La sinistra non scarichi i suoi problemi sulla Cgil, al punto che un atto democratico come il referendum dei lavoratori sulla riforma dei modelli contrattuali viene messo in discussione. Allo stesso tempo però lo sciopero del 13 non si presta a giudizi a metà strada. Quando c'è uno sciopero o si condividono le ragioni o è diritto dei lavoratori sapere perché si è contrari».
Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom che ha concluso l'assemblea, ha dichiarato: «È in atto uno scaricabarile tra Governo e Fiat sulla pelle dei lavoratori, le minacce di chiudere gli stabilimenti non servono. Sono invece necessarie risorse pubbliche vere, come quelle messe in campo da Francia e Germania, che vincolino Fiat al mantenimento dell'occupazione e degli stabilimenti in Italia. La Fiat deve presentare un piano industriale perché un prodotto come l'auto non si inventa in un paio di mesi e questa è un'ulteriore ragione per aprire un tavolo di confronto tra l'azienda, le parti sociali ed il governo».
Riguardo allo sciopero generale della categorie Fp e Fiom del 13 febbraio Rinaldini ha aggiunto: «La sinistra non scarichi i suoi problemi sulla Cgil, al punto che un atto democratico come il referendum dei lavoratori sulla riforma dei modelli contrattuali viene messo in discussione. Allo stesso tempo però lo sciopero del 13 non si presta a giudizi a metà strada. Quando c'è uno sciopero o si condividono le ragioni o è diritto dei lavoratori sapere perché si è contrari».
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