LA NOTA - Combattere la crisi e le morti sul lavoro
Dobbiamo incalzare il
governo, gli enti locali e le nostre controparti perché
vengano dati aiuti non solo a banche e imprese ma anche ai
lavoratori, e perché si trovi un punto di ripartenza in nuove
produzioni a basso impatto ambientale e energetico.
Questa settimana ricorre
poi l'anniversario della strage Thyssenkrupp, che proprio un anno fa
costò la vita a sette lavoratori. La Fiom-Cgil ha scelto di
ricordare questo drammatico incidente con un'assemblea nazionale dei
delegati per la sicurezza con l'obiettivo di costituirsi parte civile
in tutti i processi per incidenti sul lavoro: perché le leggi
buone ci sono ma servono anche sanzioni per costringere manager e
imprese a rispettarle.
Il 12 dicembre, infine la
Fiom, insieme con tutta la Cgil, è chiamata allo sciopero
generale contro le politiche del governo, che non sostiene il lavoro
dipendente ma si limita a elemosine, e contro Confindustria, che
vuole eliminare il sindacato dai luoghi di lavoro programmando la
riduzione dei salari. Tutto ciò è esattamente l'opposto
di quello che riteniamo indispensabile in questa fase, cioé
combattere la crisi, rilanciare le produzioni e difendere i salari.
Giorgio Airaudo, segretario provinciale Fiom
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