14.10.2008

OP COMPUTERS - Condannato Ariaudo

E' arrivata ieri la prima condanna in relazione al fallimento della Op Computer, azienda nata dalle ceneri della Olivetti e fallita nel 1999. Corrado Ariaudo, attualmente amministratore delegato della M&C (il fondo salva-imprese promosso da Carlo De Benedetti), all'epoca alla guida dell'Op Computers, è stato condannato in appello (dopo che in primo grado era stato assolto) a due anni e due mesi per l'accusa di bancarotta per distrazione in relazione all'acquisto, da parte della Op computers, nel 1997, del ramo d'azienda di Olivetti personal computer. Già nel maggio dell'anno successivo infatti la Op Computer chiese la cassa integrazione per 400 dipendenti e l'anno successivo dichiarò fallimento, lasciando senza lavoro i 1.200 dipendenti.



Federico Bellono, segretario della Fiom di Ivrea, dichiara: «Questa sentenza riapre in modo evidente un capitolo drammatico: quello della responsabilità dell'Olivetti e del suo management nel fallimento della Op computers. Quella della Op computers è infatti una vicenda emblematica dello spezzatino Olivetti, dello sciacallaggio industriale fatto ai danni di una delle più importanti aziende del paese. Le ferite di quella vicenda sono ancora aperte, come dimostrano le centinaia di lavoratori della Olit e della Cms ancora in mobilità o in cassa integrazione per la serie di fallimenti che sono iniziati proprio con la Op computers. È bene riaprire la discussione sulle responsabilità del fallimento dell'Olivetti proprio nell'anno del centenario e proprio mentre alcuni dei manager di allora, come De Benedetti e Colaninno, sono in prima linea nel sistema industriale italiano».

Op computers

  • Un computer della Op Un computer della Op