CONDANNATA LA DENSO
La
Denso
Thermal
System, azienda di Poirino con 1.200
dipendenti che
produce sistemi di raffreddamento per frigoriferi, è stata
condannata
dal
tribunale di Torino per aver lasciato
a casa,
senza
lavoro e
senza
stipendio,
alcuni dipendenti
con
ridotte
capacità lavorative.
L'azienda
infatti, in seguito a un calo di ordini, aveva fermato una linea
produttiva trasferendo ad altre mansioni i dipendenti, ad eccezione
di alcuni con ridotte capacità lavorative che erano stati mandati a
casa “sospesi senza retribuzione”.
Il
tribunale cui si sono rivolti i lavoratori, assistiti dalla
Fiom-Cgil, ha riconosciuto le ragioni dei lavoratori perché il
datore di lavoro non può unilateralmente sospendere l’attività
lavorativa e rifiutarsi di pagare lo stipendio. In caso di cali di
ordinativi esistono infatti diversi strumenti di welfare, a
cominciare dalla cassa integrazione, per tutelare i redditi dei
lavoratori e le esigenze produttive delle aziende.
Federico
Bellono,
segretario provinciale della Fiom-Cgil, dichiara:
«Si tratta di una sentenza importante per quei lavoratori, che già
vivono una condizione di debolezza, e rappresenta un forte deterrente
per tutte quelle aziende che pensano di scaricare i costi della crisi
unicamente sui lavoratori, smantellandone salari e diritti
fondamentali».
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