01.09.2008
Crolla il mercato dell’auto: -26% ad agosto
Stramazza il mercato dell'auto in Italia: ad agosto le vendite hanno
fatto segnare un clamoroso crollo del 26,42% rispetto allo stesso
periodo dello scorso anno. Il che vuol dire che nel mese quest'anno si
sono vendute appena 77.156 unità, contro le 104.857 di un anno fa. Per
trovare numeri simili occorre andare indietro nel tempo fino a 12 anni
fa…
Il trend nero quindi prosegue nel peggiore dei modi, con record negativi su record negativi: nei primi otto mesi dell'anno inaffi sono state immatricolate in Italia 1.531.598 unità, segnando una flessione del 12,04% rispetto alle 1.741.322 dello stesso periodo del 2007.
Il trend nero quindi prosegue nel peggiore dei modi, con record negativi su record negativi: nei primi otto mesi dell'anno inaffi sono state immatricolate in Italia 1.531.598 unità, segnando una flessione del 12,04% rispetto alle 1.741.322 dello stesso periodo del 2007.
In questo disastro si salva in un certo senso la Fiat che riesce comunque a perdere meno della media del mercato e quindi - cosa importantissima - a conquistare sempre nuove quote di "share". In Agosto, infatti, Fiat Group Automobiles ha immatricolato oltre 25.500 vetture (-23%) ed ha ottenuto una quota del 33,1 per cento.
Neanche l'usato si salva in questa debacle: i trasferimenti di proprietà comprensivi delle minivolture (le intestazioni temporanee a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) si sono attestati sulle 238.695 unità e un calo del 15,1% rispetto alle 281.137 dell'agosto 2007. Ancora stabile, invece, l'andamento dei primi 8 mesi, che con 3.331.933 passaggi di proprietà registra un 0,63% rispetto ai 3.311.141 di un anno fa.
La situazione è grave. E l'allarme è percepibile anche dall'inchiesta congiunturale mensile del Centro Studi Promotor da cui risulta che rispetto allo stesso mese del 2007 nell'agosto scorso l'acquisizione di ordini si è mantenuta su bassi valori per il 92% dei concessionari, mentre l'88% segnala anche, sempre rispetto all'agosto 2007, una bassa affluenza di visitatori nei saloni espositivi.
Dall'inchiesta vengono indicazioni non confortanti anche per quanto riguarda le prospettive per i prossimi tre-quattro mesi. Soltanto il 10% degli interpellati si attende una ripresa, mentre per il 36% le vendite si manterranno stabili sui depressi valori attuali e ben il 54% prevede un ulteriore peggioramento. Va poi segnalato che l'indicatore di fiducia degli operatori del settore auto, che il centro studi promotor determina sintetizzando i risultati delle sue inchieste congiunturali, in agosto è di nuovo in calo dopo il rimbalzo di luglio sul minimo storico segnato in giugno.
Cosa fare? "Il mercato di agosto - spiega Salvatore Pistola, Presidente dell'Unrae, l'Associazione che rappresenta in Italia i Costruttori esteri - acuisce la criticità dell'andamento della domanda di nuove automobili e richiama l'attenzione, in particolare, sulla necessità di rivedere, senza ulteriori perdite di tempo, la politica fiscale con l'eliminazione del bollo auto e la riduzione delle accise sui carburanti".
"E a poco serve - continuano all'Unrae - misurarsi con i risultati del 2006, quando il mercato non era ancora influenzato dagli incentivi alla rottamazione, visto che nell'agosto 2006 furono immatricolate 97.153 nuove auto, con una raccolta ordini di 100.982 unità".
All'Anfa (associazione costruttori nazionali) fanno invece notare che "Il pesante rallentamento registrato in agosto dal mercato italiano dell'auto si ridimensiona leggermente considerando i due giorni lavorativi in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno: a parità di giornate lavorative la contrazione si attesta a meno 19,1%". "Si tratta - continuano all'Anfia - di una cifra in linea con le previsioni per questo mese che, essendo tradizionalmente dedicato alle ferie estive, vede una scarsa propensione all'acquisto di nuove autovetture. Secondo le inchieste condotte da ISAE (Istituto di Studi e di Analisi Economica) in agosto, si confermano in prevalenza negative le previsioni sulle intenzioni di acquisto dei beni durevoli, mantenendosi pressoché stabili sui livelli di luglio. Inoltre, nonostante la stima provvisoria ISTAT dei prezzi al consumo in agosto mostri un'attenuazione delle tensioni inflazionistiche ( 0,1% la variazione mensile e 4,0% quella tendenziale annua contro il 0,5% e il 4,1% di luglio), resta elevato l'incremento del capitolo di spesa Abitazione, acqua, elettricità e combustibili ( 8,2% rispetto ad agosto dello scorso anno)".
(Repubblica, 1 settembre 2008)
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