05.03.2013

BELLONO: ”MARCHIONNE, SCUSE PER NASCONDERE I RITARDI”

Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil, a proposito delle dichiarazioni di oggi dell'amministratore delegato Fiat Sergio Marchionne, che ha minacciato di bloccare gli investimenti qualora l'Italia uscisse dall'euro, commenta: «Ancora una volta si ha l'impressione che l'amministratore delegato della Fiat sia alla ricerca di scuse per nascondere i ritardi e le difficoltà dell'azienda sia sul versante industriale, in quanto proprio a Torino ad oggi viviamo l'assoluta mancanza di prospettive concrete per lo stabilimento di Mirafiori, sia sul versante contrattuale, in quanto non è ancora stato rinnovato il contratto con cui la Fiat è uscita dal contratto nazionale e ha escluso la rappresentanza della Fiom-Cgil dai suoi stabilimenti. È paradossale questo ritardo se si pensa che in discussione ci sono comunque aumenti salariali lontanissimi e dalle esigenze dei lavoratori, molti dei quali in ogni caso, soprattutto a Torino, non ne beneficeranno in quanto continuano a essere in cassa integrazione.

Queste dichiarazioni rafforzano l'assoluta necessità che, nonostante le incertezze del quadro politico, un eventuale nuovo governo segni una forte discontinuità con quelli precedenti, chiamando la Fiat ad un confronto vincolante per mettere in chiaro le proprie intenzioni».

Marchionne

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