BELLONO: ”MARCHIONNE, SCUSE PER NASCONDERE I RITARDI”
Federico
Bellono,
segretario provinciale della Fiom-Cgil, a proposito delle
dichiarazioni di oggi dell'amministratore delegato Fiat Sergio
Marchionne,
che ha minacciato di bloccare
gli
investimenti
qualora
l'Italia
uscisse dall'euro,
commenta:
«Ancora una volta si ha l'impressione che l'amministratore delegato
della Fiat sia alla ricerca di scuse per nascondere i ritardi e le
difficoltà dell'azienda sia sul versante industriale, in quanto
proprio a Torino ad oggi viviamo l'assoluta mancanza di prospettive
concrete per lo stabilimento di Mirafiori, sia sul versante
contrattuale, in quanto non è ancora stato rinnovato il contratto
con cui la Fiat è uscita dal contratto nazionale e ha escluso la
rappresentanza della Fiom-Cgil dai suoi stabilimenti. È paradossale
questo ritardo se si pensa che in discussione ci sono comunque
aumenti salariali lontanissimi e dalle esigenze dei lavoratori, molti
dei quali in ogni caso, soprattutto a Torino, non ne beneficeranno in
quanto continuano a essere in cassa integrazione.
Queste
dichiarazioni rafforzano l'assoluta necessità che, nonostante le
incertezze del quadro politico, un eventuale nuovo governo segni una
forte discontinuità con quelli precedenti, chiamando la Fiat ad un
confronto vincolante per mettere in chiaro le proprie intenzioni».
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