03.07.2013

LA CORTE COSTITUZIONALE ACCOGLIE IL RICORSO FIOM

In merito alla sentenza con la quale, mercoledì 3 luglio, la Corte Costituzionale ha accolto il ricorso della Fiom-Cgil, Vittorio De Martino, segretario regionale Fiom-Cgil, e Federico Bellono, segretario provinciale Fiom-Cgil, dichiarano: «Per la Fiom-Cgil di Torino e del Piemonte la sentenza della Corte Costituzionale, con la quale si sancisce che l'articolo 19 dello Statuto dei Lavoratori è illegittimo nella parte nella quale non si riconosce ai non firmatari di accordi collettivi la rappresentanza sindacale, costituisce una chiara condanna della Fiat, che non ha rispettato in questi anni la Costituzione italiana e non ha riconosciuto il diritto dei lavoratori a scegliere liberamente la propria rappresentanza in base alle proprie orientamenti sindacali. Si tratta di una sentenza che dovrà essere verificata nella sua fase applicativa ma è del tutto evidente che la Fiat deve subire un arresto rispetto a una politica che è stata discriminatoria e antidemocratica. Questa decisione rende giustizia alle battaglie condotte in questi anni a Torino dai lavoratori di Mirafiori e delle Officine Maserati (ex Bertone) per il riconoscimento della democrazia nei luoghi di lavoro».

Sabato 6 luglio, alle ore 9,30, nella sede della Fiom-Cgil via Sagra di San Michele 31, si svolgerà un'assemblea dei militanti Fiom-Cgil del Gruppo Fiat e delle altre aziende per fare una prima valutazione rispetto agli effetti della sentenza. Sarà presente l'avvocato Elena Poli, del collegio nazionale che per la Fiom-Cgil ha promosso il ricorso alla Corte Costituzionale.

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