COORDINAMENTO FIAT AUTO - Posizione sulla Cig
Il
Coordinamento auto della Fiom-Cgil ha diffuso un comunicato di cui
riportiamo ampi stralci.
“Nel giugno scorso il
gruppo Fiat ha annunciato che dopo le ferie, fra settembre e
dicembre, sarebbe stato necessario fare ricorso alla Cassa
integrazione, in molti stabilimenti dell’Auto, di Powertrain e di
Cnh, per 6 o 7 settimane. In quell’occasione, le organizzazioni
sindacali chiesero unitariamente alla Fiat di gestire la Cassa
integrazione in modo tale da garantire la maturazione dei ratei di
tredicesima, ferie, Permessi aziendali retribuiti (Par) e Premio di
risultato (Pdr), evitando dunque di superare le due settimane di
fermo nell’arco di un mese.”
“Fiat, consapevole
forse dei bassi stipendi degli operai, si impegnò
immediatamente e con senso di responsabilità: la Cassa
integrazione è stata allora ovunque programmata in modo tale
da garantire la maturazione dei ratei.”
“In queste settimane la
congiuntura economica è peggiorata e i mercati di alcuni
settori affrontano una caduta molto marcata. In tre stabilimenti di
Cnh - San Mauro Torinese (Torino), Imola (Bologna) e Lecce - a causa
della drastica caduta del mercato delle macchine per il movimento
terra, è stata comunicata la necessità di fermare la
produzione in modo continuativo per 6-7 settimane (da metà
settembre alla prima settimana di novembre). Non è escluso che
il Gruppo comunichi che occorra aumentare il ricorso alla Cassa
integrazione anche in altre realtà.”
“La Fiom, attraverso le
proprie strutture territoriali e le Rsu, ha chiesto alle tre
Direzioni aziendali di Cnh di gestire la Cassa integrazione in modo
tale che periodi di messa in Cassa e periodi di lavoro interessino
tutti i lavoratori in modo uniforme.”
“La Fiom ha chiesto
inoltre alle Direzioni aziendali di riconoscere comunque la
maturazione dei ratei anche ai lavoratori che superano, nel mese, le
due settimane di Cassa integrazione.”
“Alla Fiat chiediamo un
atto di responsabilità verso quei lavoratori che, già
con una settimana al mese di Cassa, vedono il proprio salario ridotto
a 800-850 euro. Se non avessero neppure la maturazione dei ratei,
quei lavoratori che dovessero stare due mesi in Cassa integrazione
avrebbero 2/12 in meno sia di tredicesima che di ferie, Par e Pdr.”
“I bilanci relativi
all’intero 2007 e al primo semestre 2008 mostrano che la Fiat ha
ottenuto profitti record che possono permettere il pagamento pieno,
almeno dei ratei, a tutti i lavoratori che già subiscono la
Cassa integrazione.”
Fiom-Cgil/Ufficio stampa
Roma, 16 settembre 2008
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