16.09.2008

COORDINAMENTO FIAT AUTO - Posizione sulla Cig

Il Coordinamento auto della Fiom-Cgil ha diffuso un comunicato di cui riportiamo ampi stralci.



“Nel giugno scorso il gruppo Fiat ha annunciato che dopo le ferie, fra settembre e dicembre, sarebbe stato necessario fare ricorso alla Cassa integrazione, in molti stabilimenti dell’Auto, di Powertrain e di Cnh, per 6 o 7 settimane. In quell’occasione, le organizzazioni sindacali chiesero unitariamente alla Fiat di gestire la Cassa integrazione in modo tale da garantire la maturazione dei ratei di tredicesima, ferie, Permessi aziendali retribuiti (Par) e Premio di risultato (Pdr), evitando dunque di superare le due settimane di fermo nell’arco di un mese.”

“Fiat, consapevole forse dei bassi stipendi degli operai, si impegnò immediatamente e con senso di responsabilità: la Cassa integrazione è stata allora ovunque programmata in modo tale da garantire la maturazione dei ratei.”

“In queste settimane la congiuntura economica è peggiorata e i mercati di alcuni settori affrontano una caduta molto marcata. In tre stabilimenti di Cnh - San Mauro Torinese (Torino), Imola (Bologna) e Lecce - a causa della drastica caduta del mercato delle macchine per il movimento terra, è stata comunicata la necessità di fermare la produzione in modo continuativo per 6-7 settimane (da metà settembre alla prima settimana di novembre). Non è escluso che il Gruppo comunichi che occorra aumentare il ricorso alla Cassa integrazione anche in altre realtà.”

“La Fiom, attraverso le proprie strutture territoriali e le Rsu, ha chiesto alle tre Direzioni aziendali di Cnh di gestire la Cassa integrazione in modo tale che periodi di messa in Cassa e periodi di lavoro interessino tutti i lavoratori in modo uniforme.”

“La Fiom ha chiesto inoltre alle Direzioni aziendali di riconoscere comunque la maturazione dei ratei anche ai lavoratori che superano, nel mese, le due settimane di Cassa integrazione.”

“Alla Fiat chiediamo un atto di responsabilità verso quei lavoratori che, già con una settimana al mese di Cassa, vedono il proprio salario ridotto a 800-850 euro. Se non avessero neppure la maturazione dei ratei, quei lavoratori che dovessero stare due mesi in Cassa integrazione avrebbero 2/12 in meno sia di tredicesima che di ferie, Par e Pdr.”

“I bilanci relativi all’intero 2007 e al primo semestre 2008 mostrano che la Fiat ha ottenuto profitti record che possono permettere il pagamento pieno, almeno dei ratei, a tutti i lavoratori che già subiscono la Cassa integrazione.”





Fiom-Cgil/Ufficio stampa

Roma, 16 settembre 2008

Fiat

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