AGRATI, NULLA DI FATTO IN REGIONE
Giovedì
13 marzo,
si è svolto un incontro
sulla
situazione dell'Agrati
a cui erano presenti i vertici dell'azienda, l'assessore regionale al
Lavoro Claudia Porchietto e la Fiom-Cgil.
Nel
corso dell'incontro l'azienda
ha ribadito
la
volontà
di
chiudere
lo
stabilimento
di
Collegno confermando
i
licenziamenti.
La Fiom-Cgil
ha
contestato i dati presentati dall'azienda nella lettera di apertura
della procedura e ha chiesto di ritirarla.
Le
parti si rincontreranno lunedì
24 marzo,
alle ore
11,
nella sede della Regione
Piemonte in
piazza Castello: nell'occasione l'azienda
si è impegnata a presentare
un
nuovo
piano.
Marinella
Baltera,
della Fiom-Cgil, dichiara:
«Facciamo appello alla responsabilità sociale dell'azienda e a
quanto è scritto nel loro stesso statuto: i licenziamenti sono
inaccettabili ed è necessario trovare misure alternative alla
chiusura dello stabilimento di Collegno, altrimenti saremo costretti
a inasprire le azioni per fermare questo piano».
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