FLEXIDER - 30 lavoratori in mobilità
Dopo due anni e otto mesi di cassa
integrazione straordinaria, la Flexider ha messo in mobilità
30 dipendenti.
La Fiom-Cgil, negli incontri
intervenuti in sede istituzionale (Regione e Provincia) aveva
sostenuto la necessità di attivare l'utilizzo di strumenti
alternativi, come la cassa integrazione in deroga, e aveva chiesto
alle istituzioni di operare, per la parte che la parte competeva
loro, per la ricollocazione dei lavoratori, in applicazione
dell'accordo del dicembre 2006 sottoscritto presso la Regione
Piemonte.
Tale accordo prevedeva alla fine del
processo di riorganizzazione e riconversione aziendale la
ricollocazione dei lavoratori, con l'impegno della Provincia e della
Regione. Questo impegno è stato disatteso dall'azienda e, ad
oggi, non ha trovato riscontro nelle iniziative assunte dalla
Provincia.
Per questo, la Fiom-Cgil ha chiesto un
incontro urgente alla Provincia di Torino. La Flexider si è
assunta una grave responsabilità
La Fiom-Cgil, oltre a impugnare i
licenziamenti, prenderà tutte le iniziative necessarie
affinché gli accordi sottoscritti vengano rispettati e
affinché si dia una risposta positiva alla ricollocazione
lavorativa dei 30 dipendenti messi in mobilità