17.07.2012
DELEGAZIONE DE TOMASO RICEVUTA IN PREFETTURA
Questa mattina, mercoledì
18 luglio, circa 200 lavoratori della De Tomaso hanno tenuto
un presidio davanti alla Prefettura. Una delegazione è
stata poi ricevuta dal capo di gabinetto.
Nel corso dell'incontro i lavoratori hanno chiesto alla prefettura di sostenere la riconvocazione del tavolo di crisi presso il ministero dello Sviluppo economico, dopo la dichiarazione di fallimento dell'azienda, per poter discutere con più trasparenza degli eventuali interessamenti industriali, di cui avevano parlato sia il ministero che la Regione Piemonte. Inoltre è stato chiesto che si eviti, attraverso il coinvolgimento anche del ministero del Lavoro, che nel passaggio dalla cassa integrazione per "crisi" alla cassa integrazione per "fallimento" un buco nel pagamento dei lavoratori. La Prefettura ha risposto positivamente a entrambe le richieste.
Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil, dichiara: «Dopo la dichiarazione di fallimento della De Tomaso e l'arresto di Rossignolo, le iniziative dei lavoratori continuano per evitare innanzitutto che possano esserci penalizzazioni economiche, con slittamenti nel pagamento della cassa, e poi per incalzare le istituzioni sulle prospettive industriali, richiamando gli impegni annunciati innanzitutto da Governo e Regione».
Nel corso dell'incontro i lavoratori hanno chiesto alla prefettura di sostenere la riconvocazione del tavolo di crisi presso il ministero dello Sviluppo economico, dopo la dichiarazione di fallimento dell'azienda, per poter discutere con più trasparenza degli eventuali interessamenti industriali, di cui avevano parlato sia il ministero che la Regione Piemonte. Inoltre è stato chiesto che si eviti, attraverso il coinvolgimento anche del ministero del Lavoro, che nel passaggio dalla cassa integrazione per "crisi" alla cassa integrazione per "fallimento" un buco nel pagamento dei lavoratori. La Prefettura ha risposto positivamente a entrambe le richieste.
Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil, dichiara: «Dopo la dichiarazione di fallimento della De Tomaso e l'arresto di Rossignolo, le iniziative dei lavoratori continuano per evitare innanzitutto che possano esserci penalizzazioni economiche, con slittamenti nel pagamento della cassa, e poi per incalzare le istituzioni sulle prospettive industriali, richiamando gli impegni annunciati innanzitutto da Governo e Regione».
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