31.10.2008

DAYCO - Corteo a Chivasso, sciopero ad Airasca

Si è svolto stamattina, venerdì 31 ottobre, il corteo dei lavoratori dello stabilimento Dayco di Chivasso, di cui ieri è stata annunciata la chiusura, in cui lavorano 470 persone. Gli oltre 300 lavoratori presenti al corteo, dopo essere passati davanti all'imbocco dell'autostrada, hanno sfilato per le vie del centro cittadino e sono stati ricevuti dal sindaco. Il Comune ha deciso di attivarsi per una convocazione rapidissima di un tavolo istituzionale, con Provincia e Regione sulla Dayco. Ieri notte, circa 150 dipendenti hanno anche dormito davanti ai cancelli dell'azienda, dove si sono vissuti momenti di forte tensione.

Oggi, dopo le assemblee, si sono fermati anche i 465 dipendenti dello stabilimento di Airasca, con un'adesione totale alle due ore di sciopero. Il piano della Dayco infatti prevede la chiusura dello stabilimento di Chivasso, che è di proprietà ed è da poco costruito (mentre quello di Airasca è in affitto), ma anche una riorganizzazione produttiva interna che coinvolge i lavoratori anche di Airasca.

Giorgio Airaudo, segretario provinciale Fiom, dichiara: «È inaccettabile che imprese multinazionali che hanno goduto di finanziamenti pubblici italiani per costruire gli stabilimenti e formare i lavoratori scappino al primo accenno di crisi. Respingiamo i licenziamenti e chiediamo che le istituzioni, Comune, Provincia, Regione e Governo, impediscano lo sciacallaggio delle multinazionali a danno del territorio e dei lavoratori italiani, e fermino la delocalizzazione della Dayco fuori dal territorio italiano».

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