03.03.2009
MORTI SUL LAVORO - Operaio cade da un’impalcatura e muore
La Fiom-Cgil rende noto che i
lavoratori di tutti i cantieri del gruppo Sirti presenti in Piemonte
effettueranno due ore di sciopero anticipando la mobilitazione
nazionale, prevista per venerdì, come forma di protesta per la
morte, stamattina, di un lavoratore di Santena, sul cantiere
dell'Alta velocità tra Caviano e Afragola in provincia di
Napoli.
Doveva essere una delle sue ultime trasferte visto che gli mancava poco alla pensione. Enrico Scaglioso, 59 anni, origini pugliesi ma residente a Torino, avrebbe lasciato il lavoro tra quattro mesi. È stato trovato senza vita dai colleghi all'interno del cantiere della Tav sulla tratta Afragola-Caivano, nel Napoletano. L'incidente è avvenuto poco prima delle 13. L'operaio avrebbe perso l'equilibrio cadendo da un'impalcatura installata a circa sei metri di altezza. Il violento impatto col piano della linea ferrata ne avrebbe causato la morte sul colpo. L'uomo era in trasferta da Milano per conto della Sirti Spa, la società che si occupa dell'installazione e della manutenzione di linee elettriche e comunicazioni. Sposato e con tre figli, era da alcune settimane nel Napoletano insieme ad un altro gruppo di operai. Alloggiavano in alcuni alberghi della zona. «Abbiamo sentito un tonfo e siamo corsi. Lo abbiamo trovato disteso sui binari. Abbiamo chiamato il 118, ma è stato tutto inutile», racconta sotto choc un collega. Il cantiere è stato chiuso. Da una prima verifica è emerso il mancato rispetto di alcune delle norme in materia di sicurezza. Scaglioso infatti non indossava il casco e non aveva alcuna imbracatura. Inoltre la piattaforma da dove è precipitato non era recintata. Probabilmente l'operaio non avrebbe neanche dovuto trovarsi lì in quel momento: era addetto alla stazione di isolamento acque, distante dal luogo dell'infortunio. Il gruppo di operai della Sirti proveniva dalla Toscana dove aveva effettuato una serie di installazioni in un altro cantiere dell'Alta velocità. «Le Rsu e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza avevano da più settimane denunciato il non rispetto delle norme di sicurezza e come al solito sono rimasti inascoltati», spiega Giovanni Sgambati, segretario generale della Uilm Campania. La Fiom Campania ha proclamato per oggi uno sciopero delle Rsu di tre ore. Sono previste assemblee nei luoghi di lavoro. Le due organizzazioni sindacali chiedono al prefetto «di controllare i cantieri per scongiurare altri incidenti».
Doveva essere una delle sue ultime trasferte visto che gli mancava poco alla pensione. Enrico Scaglioso, 59 anni, origini pugliesi ma residente a Torino, avrebbe lasciato il lavoro tra quattro mesi. È stato trovato senza vita dai colleghi all'interno del cantiere della Tav sulla tratta Afragola-Caivano, nel Napoletano. L'incidente è avvenuto poco prima delle 13. L'operaio avrebbe perso l'equilibrio cadendo da un'impalcatura installata a circa sei metri di altezza. Il violento impatto col piano della linea ferrata ne avrebbe causato la morte sul colpo. L'uomo era in trasferta da Milano per conto della Sirti Spa, la società che si occupa dell'installazione e della manutenzione di linee elettriche e comunicazioni. Sposato e con tre figli, era da alcune settimane nel Napoletano insieme ad un altro gruppo di operai. Alloggiavano in alcuni alberghi della zona. «Abbiamo sentito un tonfo e siamo corsi. Lo abbiamo trovato disteso sui binari. Abbiamo chiamato il 118, ma è stato tutto inutile», racconta sotto choc un collega. Il cantiere è stato chiuso. Da una prima verifica è emerso il mancato rispetto di alcune delle norme in materia di sicurezza. Scaglioso infatti non indossava il casco e non aveva alcuna imbracatura. Inoltre la piattaforma da dove è precipitato non era recintata. Probabilmente l'operaio non avrebbe neanche dovuto trovarsi lì in quel momento: era addetto alla stazione di isolamento acque, distante dal luogo dell'infortunio. Il gruppo di operai della Sirti proveniva dalla Toscana dove aveva effettuato una serie di installazioni in un altro cantiere dell'Alta velocità. «Le Rsu e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza avevano da più settimane denunciato il non rispetto delle norme di sicurezza e come al solito sono rimasti inascoltati», spiega Giovanni Sgambati, segretario generale della Uilm Campania. La Fiom Campania ha proclamato per oggi uno sciopero delle Rsu di tre ore. Sono previste assemblee nei luoghi di lavoro. Le due organizzazioni sindacali chiedono al prefetto «di controllare i cantieri per scongiurare altri incidenti».