TRE LICENZIAMENTI ALLA CRS DI SETTIMO
Mercoledì
12 febbraio,
i lavoratori della Crs
(Centro
recupero servizi) di Settimo
Torinese,
azienda che occupa 48 dipendenti e lavora nella rottamazione, hanno
dichiarato lo stato di agitazione
a
seguito della decisione unilaterale dell'azienda di licenziare
tre lavoratori per
motivi economici.
La
Crs,
che fa parte della multinazionale
francese
Derichebourg,
ha utilizzato lo scorso anno nove
mesi di
cassa
integrazione ordinaria ma
ha ancora a disposizione tutti gli altri strumenti di welfare.
Iulia
Vermena,
della Fiom-Cgil, dichiara:
«Chiediamo il ritiro immediato dei licenziamenti e l'apertura di una
discussione che affronti gli eventuali esuberi attraverso il ricorso
agli ammortizzatori sociali cui l'azienda può accedere, dalla cassa
integrazione straordinaria ai contratti di solidarietà. Questi atti
di forza sono inaccettabili».