Martedì 15 luglio, si è svolto un incontro in prefettura tra il capo di gabinetto del Prefetto, i sindacati e una delegazione di lavori della De Tomaso.

Nel corso dell'incontro, lavoratori e sindacati hanno posto due questioni. Innanzitutto hanno chiesto che venga sollecitata la firma del ministero dell'Economia sul decreto per l'erogazione della cassa in deroga per il periodo maggio-settembre: attualmente infatti i lavoratori non percepiscono l'indennità da oltre tre mesi, con un peggioramento drammatico delle condizioni di reddito e la difficoltà a pagare bollette e affitti. La seconda questione è relativa alla scadenza della cassa in deroga il 4 settembre, termine oltre il quale i lavoratori verranno licenziati: il sindacato ha quindi chiesto un incontro urgente con Governo e Regioni (Piemonte e Toscana) per affrontare l'emergenza sociale: allo stato attuale le potenziali cordate disponibili a rilevare la De Tomaso non avrebbero a disposizione il marchio, oggetto di speculazioni e contenziosi legali, e faticherebbero dunque a presentare piani industriali credibili.

Vittorio De Martino, segretario regionale della Fiom-Cgil, e Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil, dichiarano: «Chiediamo un tavolo politico urgente con i massimi esponenti del Governo e delle Regioni per affrontare la situazione De Tomaso dal punto di vista sociale, altrimenti il 4 settembre 950 lavoratori saranno licenziati».

De Tomaso

• L’esterno della De Tomaso

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