05.11.2008

CGIL - Verso lo SCIOPERO GENERALE

La Cgil si avvia verso uno sciopero generale contro la politica economica del governo: "Il governo ha sbagliato di grosso la Finanziaria". Parlando all'assemblea dei delegati e dei quadri dell'organizzazione convocata a Roma, il segretario generale Guglielmo Epifani ha bocciato senza appello la manovra finanziaria: "E' stata approvata in nove minuti, ma è sbagliata perché non sostiene i consumi e gli investimenti".

La Cgil chiede al governo di aprire "subito un tavolo anticrisi a palazzo Chigi" per fronteggiare gli effetti della crisi dei mercati finanziari e annuncia che "il direttivo della prossima settimana deciderà data e modalità di unificazione delle varie iniziative di lotta programmate nei prossimi giorni dalle diverse categorie".

Finora il calendario prevede il 7 e 14 novembre lo sciopero del pubblico impiego; il 13 la manifestazione dei pensionati per rivendicare migliori politiche di welfare; il 14 lo sciopero degli universitari; il giorno dopo, la mobilitazione generale dei lavoratori del commercio. Ed infine, il 12 dicembre, lo stop di 24 ore dei metalmeccanici della Fiom. L'intenzione della Cgil è quella di unificare le date in un unico sciopero generale contro la politica economica del governo.

Gugliemo Epifani ha raccolto l'occasione dell'incontro con i propri delegati per replicare al presidente di Confindustria, che ieri aveva giudicato negativamente la proposta di aumentare di 500 euro la tredicesima dei lavoratori. "Non servono misure spot", aveva detto Emma Marcegaglia. "Non è affatto uno spot", ha ribattuto Epifani. "Rispetto le opinioni di tutti, ma quello che per lei è uno spot per milioni di persone è qualcosa che aiuta a vivere con più dignità".
(Repubblica.it, 5 novembre 2008)

Epifani

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